Per il secondo anno consecutivo AVIS è tra i partner della raccolta punti "Club Total", indetta da TOTAL ITALIA S.p.A.
Dal primo aprile 2010 i clienti Total potranno destinare i propri punti ad AVIS (250 punti corrisponderanno a € 3).
I fondi così raccolti serviranno a finanziare iniziative della propria Avis Regionale, se aderente alla raccolta ( consultate l'elenco aggiornato dei progetti locali ). Purtroppo l'Avis Regionale Lazio non ha attivato nessun progetto in questo accordo.
Nelle restanti Regioni, partecipando all'iniziativa si contribuirà ai progetti di cooperazione internazionale in America Latina di AVIS Nazionale.
Cliccate qui per conoscere la rete di distributori Total di tutta Italia.
Confidiamo nella Vostra partecipazione!
Grazie da AVIS!
dalla newsletter dell'Avis
Perché donare il sangue?
Donare il sangue è un gesto di solidarietà... Significa dire con i fatti che la vita di chi sta soffrendo mi preoccupa
Il sangue non è riproducibile in laboratorio ma è indispensabile alla vita... Indispensabile nei servizi di primo soccorso, in chirurgia nella cura di alcune malattie tra le quali quelle oncologiche e nei trapianti
Tutti domani potremmo avere bisogno di sangue per qualche motivo. Anche tu... La disponibilità di sangue è un patrimonio collettivo di solidarietà da cui ognuno può attingere nei momenti di necessità
Le donazioni di donatori periodici, volontari, anonimi, non retribuiti e consapevoli...rappresentano una garanzia per la salute di chi riceve e di chi dona
Donare il sangue è un gesto di solidarietà... Significa dire con i fatti che la vita di chi sta soffrendo mi preoccupa
Il sangue non è riproducibile in laboratorio ma è indispensabile alla vita... Indispensabile nei servizi di primo soccorso, in chirurgia nella cura di alcune malattie tra le quali quelle oncologiche e nei trapianti
Tutti domani potremmo avere bisogno di sangue per qualche motivo. Anche tu... La disponibilità di sangue è un patrimonio collettivo di solidarietà da cui ognuno può attingere nei momenti di necessità
Le donazioni di donatori periodici, volontari, anonimi, non retribuiti e consapevoli...rappresentano una garanzia per la salute di chi riceve e di chi dona
sabato 27 marzo 2010
Fare benzina può aiutare l'Avis
mercoledì 24 marzo 2010
L'Avis comunale Roma è alla guida della campagna Amref "Medici Volanti"
Sono stati presentati il 28 gennaio 2010 al Campidoglio i risultati della campagna 2007/2009 "Vaccinazione bambini africani".
Nella stessa occasione è stata presentata la nuova campagna 2010/2013 "Flying doctors" (Medici volanti) che si affianca ai 5 progetti già in corso sostenuti da Amref Italia.
L'Avis comunale di Roma ha assunto il ruolo di capofila per il nuovo progetto.
Di seguito la scheda del progetto:
La storia di AMREF e dei Flying Doctors ha inizio nel 1957, anno in cui un giovane chirurgo inglese, il dottor Michael Wood, prese servizio a Nairobi, capitale del Kenya. Le richieste di intervento medico in zone lontane dalla capitale furono tali da spingere il dottor Wood ad affittare un piccolo bimotore per raggiungere i villaggi dell’entroterra del Kenya.
Colpito dall’assenza di assistenza medica per le popolazioni delle aree rurali, il Dottor Wood decise di creare un’associazione sanitaria per il pronto intervento nelle zone remote del Paese. Il progetto nacque il 7 agosto 1957 e, da subito, fu sostenuto dai primi coraggiosi “dottori volanti”.
Oggi il progetto coinvolge 135 ospedali dislocati nelle aree rurali di Kenya, Uganda, Tanzania, Soma- lia, Etiopia e Sud Sudan.
In Africa orientale ci sono appena 1 medico e 6 infermieri ogni 10.000 abitanti; il personale medico disponibile è concentrato, per il 90%, nei grandi centri urbani, il 70% della popolazione vive nelle zone rurali, in cui opera maggiormente il sistema sanitario statale. Il Progetto di Assistenza Medica di AMREF, avviato nel 1957, ha l’obiettivo di offrire servizi medici di base e chirurgici alle popolazioni delle aree più remote del Kenya.
I chirurghi giungono nell’entroterra del Kenya a bordo di piccoli aerei e, presso le strutture mediche locali, operano e formano altri medici specialisti e operatori sanitari.
OBIETTIVI GENERALI
Potenziare il sistema sanitario distrettuale;
Offrire assistenza medica e cure per le comunità delle aree rurali;
Migliorare sensibilmente lo stato di salute e la qualità di vita dei beneficiari.
BENEFICIARI
i pazienti (bambini, donne, uomini) che vivono nelle aree rurali remote dell’Africa orientale;
le famiglie dei pazienti e le comunità di origine;
i medici specialisti, gli operatori sanitari e lo staff tecnico degli ospedali visitati dai Flying Doctors;
circa 30 milioni di abitanti delle aree rurali dell’Africa orientale coperte dal servizio dei Flying Doctors.
ATTIVITÀ
progetto di Assistenza Medica Specialistica (Kenya Specialist Outreach Project) per 28 ospedali distrettuali rurali del Kenya;
progetto di Assistenza Chirurgica Specialistica (Surgical Outreach Project) per 35 ospedali dislocati in Kenya, Tanzania, Uganda, Sud Sudan e Somalia;
progetto di Assistenza Chirurgica Ricostruttiva (Leprosy/Reconstructive Surgery Project) per 43 ospedali dislocati in Kenya, Tanzania, Uganda, Rwanda ed Etiopia.
La flotta di AMREF attualmente dispone di 6 aerei leggeri, ma il personale medico usufruisce anche di ambulanze, entrambi opportunamente equipaggiati: si tratta di mezzi preziosi per effettuare evacuazioni di emergenza e visite post operatorie nelle aree rurali coperte dal servizio.
Nella stessa occasione è stata presentata la nuova campagna 2010/2013 "Flying doctors" (Medici volanti) che si affianca ai 5 progetti già in corso sostenuti da Amref Italia.
L'Avis comunale di Roma ha assunto il ruolo di capofila per il nuovo progetto.
Di seguito la scheda del progetto:
La storia di AMREF e dei Flying Doctors ha inizio nel 1957, anno in cui un giovane chirurgo inglese, il dottor Michael Wood, prese servizio a Nairobi, capitale del Kenya. Le richieste di intervento medico in zone lontane dalla capitale furono tali da spingere il dottor Wood ad affittare un piccolo bimotore per raggiungere i villaggi dell’entroterra del Kenya.
Colpito dall’assenza di assistenza medica per le popolazioni delle aree rurali, il Dottor Wood decise di creare un’associazione sanitaria per il pronto intervento nelle zone remote del Paese. Il progetto nacque il 7 agosto 1957 e, da subito, fu sostenuto dai primi coraggiosi “dottori volanti”.
Oggi il progetto coinvolge 135 ospedali dislocati nelle aree rurali di Kenya, Uganda, Tanzania, Soma- lia, Etiopia e Sud Sudan.
In Africa orientale ci sono appena 1 medico e 6 infermieri ogni 10.000 abitanti; il personale medico disponibile è concentrato, per il 90%, nei grandi centri urbani, il 70% della popolazione vive nelle zone rurali, in cui opera maggiormente il sistema sanitario statale. Il Progetto di Assistenza Medica di AMREF, avviato nel 1957, ha l’obiettivo di offrire servizi medici di base e chirurgici alle popolazioni delle aree più remote del Kenya.
I chirurghi giungono nell’entroterra del Kenya a bordo di piccoli aerei e, presso le strutture mediche locali, operano e formano altri medici specialisti e operatori sanitari.
OBIETTIVI GENERALI
Potenziare il sistema sanitario distrettuale;
Offrire assistenza medica e cure per le comunità delle aree rurali;
Migliorare sensibilmente lo stato di salute e la qualità di vita dei beneficiari.
BENEFICIARI
i pazienti (bambini, donne, uomini) che vivono nelle aree rurali remote dell’Africa orientale;
le famiglie dei pazienti e le comunità di origine;
i medici specialisti, gli operatori sanitari e lo staff tecnico degli ospedali visitati dai Flying Doctors;
circa 30 milioni di abitanti delle aree rurali dell’Africa orientale coperte dal servizio dei Flying Doctors.
ATTIVITÀ
progetto di Assistenza Medica Specialistica (Kenya Specialist Outreach Project) per 28 ospedali distrettuali rurali del Kenya;
progetto di Assistenza Chirurgica Specialistica (Surgical Outreach Project) per 35 ospedali dislocati in Kenya, Tanzania, Uganda, Sud Sudan e Somalia;
progetto di Assistenza Chirurgica Ricostruttiva (Leprosy/Reconstructive Surgery Project) per 43 ospedali dislocati in Kenya, Tanzania, Uganda, Rwanda ed Etiopia.
La flotta di AMREF attualmente dispone di 6 aerei leggeri, ma il personale medico usufruisce anche di ambulanze, entrambi opportunamente equipaggiati: si tratta di mezzi preziosi per effettuare evacuazioni di emergenza e visite post operatorie nelle aree rurali coperte dal servizio.
domenica 21 marzo 2010
Analisi del sangue
Tra qualche giorno saranno disponibili le analisi del sangue effettuate per tutti i donatori.
Avvertiremo gli interessati con sms o e-mail quando sarà possibile ritirarle presso il Centro anziani di Mentana.
Alessandra
Avvertiremo gli interessati con sms o e-mail quando sarà possibile ritirarle presso il Centro anziani di Mentana.
Alessandra
Raccolte 50 sacche di sangue intero!
La raccolta odierna presso il Centro anziani di Mentana ha permesso di raccogliere 50 sacche di sangue intero.
I donatori intervenuti sono stati una sessantina, alcuni però non hanno potuto donare perché non rientravano nelle caratteristiche richieste per la donazione.
Un GRAZIE sincero a tutti coloro che sono intervenuti!
Alessandra
I donatori intervenuti sono stati una sessantina, alcuni però non hanno potuto donare perché non rientravano nelle caratteristiche richieste per la donazione.
Un GRAZIE sincero a tutti coloro che sono intervenuti!
Alessandra
giovedì 4 marzo 2010
Una grande sfida!
Si stima che normalmente vi sia bisogno di 40 unità di sangue l'anno ogni 1000 persone (fonte wikipedia).
Nel 2008 gli abitanti di Mentana erano 20.113 ... le unità di sangue (o sacche) necessarie per raggiungere l'autosufficienza, facendo due conti, risultano essere 805.
Nel 2008, dai dati ufficiali, l'Avis comunale Mentana ha raccolto 166 sacche ... sicuramente ci saranno dei donatori che avranno donato presso gruppi organizzati aziendali, altri avranno donato presso le strutture ospedaliere ... ma sicuramente il numero di unità di sangue raccolte non si sarà neanche avvicinato a quello stimato per l'autosufficienza.
Proviamo ad impegnarci a far crescere il numero di sacche raccolte di anno in anno ... un passo per volta ci avvicineremo all'obiettivo!
Ci vediamo il 21 marzo al centro anziani di Mentana?
Provi a venire con un amico o un'amica?
Noi ci impegnamo a comunicare, dopo ogni raccolta, il numero di sacche prodotte!
Alessandra
Nel 2008 gli abitanti di Mentana erano 20.113 ... le unità di sangue (o sacche) necessarie per raggiungere l'autosufficienza, facendo due conti, risultano essere 805.
Nel 2008, dai dati ufficiali, l'Avis comunale Mentana ha raccolto 166 sacche ... sicuramente ci saranno dei donatori che avranno donato presso gruppi organizzati aziendali, altri avranno donato presso le strutture ospedaliere ... ma sicuramente il numero di unità di sangue raccolte non si sarà neanche avvicinato a quello stimato per l'autosufficienza.
Proviamo ad impegnarci a far crescere il numero di sacche raccolte di anno in anno ... un passo per volta ci avvicineremo all'obiettivo!
Ci vediamo il 21 marzo al centro anziani di Mentana?
Provi a venire con un amico o un'amica?
Noi ci impegnamo a comunicare, dopo ogni raccolta, il numero di sacche prodotte!
Alessandra
mercoledì 3 marzo 2010
Il sangue è indispensabile ...
- nei servizi di primo soccorso e di emergenza-urgenza
- in interventi chirurgici e trapianti di organo
- nella cura delle malattie oncologiche
- nelle varie forme di anemia cronica
Il sangue, con i suoi componenti, costituisce per molti ammalati un fattore unico e insostituibile di sopravvivenza:
- globuli bianchi per la cura di leucemie, tumori, intossicazioni da farmaci
- globuli rossi per la cura di anemie, emorragie
- piastrine per malattie emorragiche
- plasma quando vi siano state grosse variazioni quantitative dovute ad ustioni, tumori del fegato, carenza dei fattori della coagulazione non diversamente disponibili
- plasmaderivati Fattore VIII e IX per l'emofilia A e B, immunoglobuline aspecifiche per alcune malattie immunologiche, albumina su alcune patologie del fegato e dell'intestino.
Come avviene la donazione?
Chi intende diventare donatore di sangue può recarsi ad un centro di raccolta Avis (per esempio a quello di Mentana, presso il centro anziani) o un Servizio trasfusionale dell'ospedale della propria città.
Valutazione clinica e firma del modulo di accettazione e consenso alla donazione
Ad ogni donazione il medico per prima cosa effettuerà una valutazione clinica del donatore (battito cardiaco, pressione arteriosa, emoglobina), quindi l'intervista per l'accertamento di eventuali situazioni che rendano la donazione controindicata tanto per la sicurezza del donatore che per quella del ricevente (tra cui i comportamenti a rischio intercorsi dall'ultima donazione) e richiederà al donatore la firma del consenso alla donazione.
Il mattino del prelievo è preferibile essere a digiuno o aver fatto una colazione leggera a base di frutta fresca o spremute, thè o caffè poco zuccherati, pane non condito o altri carboidrati semplici. Le donne che hanno in corso la terapia anticoncezionale non devono sospenderne l'assunzione quotidiana.
Il prelievo di sangue intero è assolutamente innocuo per il donatore e ha una durata di circa 5-8 minuti. Il volume massimo di sangue prelevato, stabilito per legge, è uguale a 450 centimetri cubici +/- 10%.
Dopo il prelievo viene offerto un ristoro per reintegrare i liquidi e migliorare il comfort post donazione.
Ai lavoratori dipendenti viene riconosciuta per legge una giornata di riposo retribuita.
Ad ogni donazione il sangue prelevato viene sottoposto ai seguenti esami:
- esame emocromocitometrico completo
- transaminasi ALT con metodo ottimizzato
- sierodiagnosi per la Lue
- HIVAb 1-2 (per l'AIDS)
- HBsAg (per l'epatite B )
- HCVAb e costituenti virali (per l'epatite C)
- Conferma del gruppo sanguigno (AB0) e del fattore Rh
Alla prima donazione vengono determinati:
ABO, Fenotipo RH completo, Kell
Ricerca anticorpi irregolari Anti-eritrociti
L'intervallo minimo tra una donazione di sangue intero e l'altra è di 90 giorni.
Di norma, quindi, gli uomini possono donare sangue intero 4 volte l'anno, mentre le donne 2 volte l'anno.
Le donne non possono donare sangue durante le mestruazioni o la gravidanza, e per un anno dopo il parto.
Chi può donare?
Condizioni di base per il donatore :
Età :
Peso :
Più di 50 Kg
Pulsazioni :
comprese tra 50-100 battiti/min (anche con frequenza inferiore per chi pratica attività sportive)
Pressione arteriosa:
tra 110 e 180 mm di mercurio (Sistolica o MASSIMA)
tra 60 e 100 mm di mercurio (Diastolica o MINIMA)
Età :
compresa tra 18 anni e i 60 anni (per candidarsi a diventare donatori di sangue intero) , 65 anni (età massima per proseguire l'attività di donazione per i donatori periodici), con deroghe a giudizio del medico
Più di 50 Kg
Pulsazioni :
comprese tra 50-100 battiti/min (anche con frequenza inferiore per chi pratica attività sportive)
Pressione arteriosa:
tra 110 e 180 mm di mercurio (Sistolica o MASSIMA)
tra 60 e 100 mm di mercurio (Diastolica o MINIMA)
Stato di salute :
Buono
Buono
Stile di vita :
Nessun comportamento a rischio
Auto esclusione:
E' doveroso autoescludersi per chi abbia nella storia personale:
La frequenza annua delle donazioni non deve essere superiore a 4 volte l'anno per gli uomini e 2 volte l'anno per le donne.
Nessun comportamento a rischio
Auto esclusione:
E' doveroso autoescludersi per chi abbia nella storia personale:
- assunzione di droghe
- alcolismo
- rapporti sessuali ad alto rischio di trasmissione di malattie infettive (es. occasionali, promiscui, ...)
- epatite o ittero
- malattie veneree
- positività per il test della sifilide (TPHA o VDRL)
- positività per il test AIDS (anti-HIV 1)
- positività per il test dell'epatite B (HBsAg)
- positività per il test dell'epatite C (anti-HCV)
- rapporti sessuali con persone nelle condizioni incluse nell'elenco
La frequenza annua delle donazioni non deve essere superiore a 4 volte l'anno per gli uomini e 2 volte l'anno per le donne.
dal sito dell'Avis nazionale
Donazione
Il 21 marzo 2010, a partire dalle 7.30, presso il centro Anziani di Mentana, ci sarà la prima raccolta di sangue del 2010.
Se sei già donatore, ti aspettiamo, come sempre!
Se vuoi diventare donatore è sufficiente che ti presenti a digiuno (puoi bere tranquillamente un caffè o un tè), che compili la scheda anagrafica e la scheda relativa allo stato di salute.
Verrai quindi sottoposto ad una breve visita medica ... e finalmente potrai passare all'azione!
Una decina di giorni dopo la donazione saranno disponibili le tue analisi del sangue (gratuite!), sempre presso il centro Anziani.
Alla seconda donazione, portando due foto tessera, potrai diventare socio dell'Avis ed avere il tesserino sul quale verranno registrate tutte le donazioni.
Se malauguratamente un giorno dovessi avere bisogno di sangue per te o per un tuo familiare, l'Avis sarà in grado di darti un aiuto concreto.
Ti aspettiamo!!
Benvenuto!
Benvenuto
sul sito dell'Associazione Avis Comunale Mentana!
Su queste pagine troverai le informazioni relative alle attività svolte dall'associazione, le date delle raccolte sangue, collegamenti utili.
Per favore, aiutaci a rendere questo sito un luogo vivo di scambio e informazione!
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Alessandra
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